poesie bambine

Poesie bambine
Ritrovo per caso un'esercitazione vecchia, degli alunni di Patrica. Sono poesie nate dopo aver affrontato l'argomento dello sfruttamento dei minori.
Ogni alunno sceglieva una tipologia poetica, per esempio filastrocca, parodia,... oppure una figura retorica che caratterizzasse la composizione. La revisione e la limatura invece erano un'attività collettiva da fare in classe... a quei tempi la LIM era ancora impensabile, usavamo la lavagna tradizionale, una strofa alla volta, con cancellature e modifiche, qualche fotocopia, poche però (la fotocopiatrice è sempre stata un problema...)
mi piace pubblicarle qui, mi piace che qualcuno le legga

Sulla tavola imbandita
della culla: zucchero filato
dei capelli neri,
cioccolata degli occhi scuri
crema profumata
della pelle morbida e rosea.
Ecco, il dolce della vita
è servito!
Noemi Turriziani

Macchine umane
I bambini sono macchine
gli ingranaggi sono le mani
cigolano solo con un po’ di pianto.
Il motore non ha bisogno di carburante.
Si accendono al mattino
Si spengono la sera
Vivono solo nei sogni della notte
Giorgio Ciotoli

Piccolissimo
Le mani sono manine
I piedi sono piedini
La bocca è una boccuccia
Gli occhi sono occhietti
il naso è un nasino.
Io ho braccia grandi per stringerti meglio
Io ho piedi grandi per seguirti meglio
Io ho una bocca grande per baciarti meglio
Io ho occhi grandi per guardarti meglio
Io ho un naso grande per annusarti meglio
Ma non pensare che in questa storia
Io sia il lupo cattivo.
Ti proteggerò da quelli veri
Silvia Del Morrone

Ninna nanna
Ninna nanna, ninnaò,
Questo bimbo a chi lo do
Io lo vendo ad un padrone
Che gli fa cucire un pallone
Io lo mando di qua e di là
A chiedere a tutti la carità
Io lo do allo sfruttatore
Per lavorare tante ore
Io lo do ad un bel sogno
Perchè cresca un po’ ogni giorno
Diego Tiberia

I bambini sono tutti uguali
I neonati hanno tutti lo stesso odore
di latte
di pannolini
di cremina
di omogeneizzati
di bucato
Ora pensa ad un neonato nell’Africa centrale...
Avrà lo stesso odore?
I neonati hanno tutti lo stesso corpicino
paffuto
liscio
ben curato
protetto
caldo
Ora pensa ad un neonato nell’Iraq di guerra …
Avrà lo stesso corpicino?
I bambini hanno tutti la stessa fortuna:
una mamma
un papà
una casa
il cibo
tanti giochi e tanto amore
Ora pensa ad un bambino abbandonato …
Avrà?
Tatiana De Alexandris

Il nero
Il nero è  il colore
dei tappeti intrecciati
da piccole mani
Il nero è il sapore amaro
Dell’inferno delle mani consumate
sul cuoio dei palloni
Il nero è l’odore
della notte buia
silenziosa e senza stelle
Il nero è il rumore
delle strade del centro
dei vetri al semaforo
Il nero è ruvido
del vuoto
pieno solo di ripide salite
Eleonora Marcoccia

Ho paura
Quando prendo in braccio
un bimbo
ho paura:
di far cadere il suo sorriso
di non sorreggere le sue piccole smorfie
di far scivolare i suoi primi passi
di stringere troppo il suo profumo
Anthony Antonucci

FOTOGRAFIA
Sul lettone di mamma e papà
Un bel sorriso con i primi dentini
Nudo paffuto sulla coperta buona
Il seno arido e grinzoso
Sporco di terra e pieno di mosche
la pancia gonfia sulle spalle della mamma
In una strada tra le baracche
Il moccio al naso ed un sacchetto di colla
Nascosto come un topo tra i rifiuti
Riccardo Ciotoli

Bambino
Amore
Mio
Bello
Intelligente
Non
Odiarmi
Ilenia Voletti

Vorrei essere una fata
Per guardarti mentre dormi
Ed entrare nei tuoi sogni
Ilenia Voletti

Mi  chiamerà  papà
Mi  chiamerà  papà
Non si sentirà mai solo
Non dovrà mai chiedere
Non conoscerà disperazione.
I suoi sogni avranno radici
I suoi  capricci verranno spenti con un sorriso
I suoi passi saranno leggeri e sicuri
Stefano Carinci

Il coraggio
Il coraggio dei bambini è
Giocare al lavoro vero
Il coraggio dei bambini è
Sognare senza risvegli
Il coraggio dei bambini è
Giustificare una famiglia sbagliata
Daniele Cristofanilli

Vorrei
Vorrei innamorarmi cotto
Vorrei corteggiarla
Vorrei una storia romantica
Vorrei pensare bene
se lei è quella giusta
Io vorrei diventare papà
di un bel bambino
Gabriele Pompili

La prima volta
La prima volta che
Ho preso in braccio un bambino
Ho gustato il profumo del latte morbido
Ho visto l’odore forte del pannolino
Ho accarezzato un nuovo fratello
Ho riguardato i miei vecchi ricordi
Ivano Di Girolamo

Filastrocca della mamma
Sarò una mamma
Lo crescerò con calma
Gli racconterò il mondo
Per esplorarlo fino in fondo
Sarà aperto il forziere dei segreti
Per mantenere la famiglia in piedi
Nelle gioie e nelle difficoltà
Il mio bambino mai solo sarà
Chiara De Rocchis

Il mio bambino
Tu sei dolce, tu sei bello
Tu sei il mio bambino
Sei dolce come le more
E vuoi solo il mio amore
Dopo aver cambiato il pannolino
Ti metterò il vestito di lino
Tu mangi un biscottino
Sei sempre il mio bambino
Roberto  Camilli

Parole in rima
Nella bocca spalancata del cassonetto
C’era un bambino dentro un sacchetto
Da un feroce dottore clandestino
Sono strappati gli organi ad un bambino
Sulla strada abbandonato
C’era un bambino morto ammazzato
In una casa o in un altro posto
Si vende l’amore di nascosto
Squarciare-sangue-assassino
Spesso fanno rima con bambino
Alessio Salvati

Se questo è un bambino
Voi che giocare tranquilli
Nei vostri giardini
Voi che trovate, tornando da scuola
Il cibo caldo e il viso della mamma
Considerate se questo è un bambino
Che intreccia tappeti
Che non conosce riposo
Che lotta per un sogno
Che muore senza vecchiaia
Considerate se questa è una bambina
Senza il suo corpo e senza volere
Senza più forza di pensare
Muta la voce fredda la pelle
Come un gattino annegato
Meditate che questo accade
Morena Barletta, Deny Voletti e Primo Levi



Nessun commento:

Posta un commento